Questa è la storia di un giovane di nome Artù , chiamato da
tutti Semola, che lavora come garzone per un proprietario terriero. Mago
Merlino, grazie al suo potere di chiaroveggente, capisce fin da subito, che il
ragazzo non è comune e che lo aspetta un destino speciale .Così decide di prenderlo sotto la
sua ala protettiva e di educarlo, nel migliore dei modi, alla magia e alla
cultura. Dopo vari episodi in cui il Semola si mette nei guai grazie alla
magia, un giorno rischia davvero tanto a causa dell'attacco da parte di una
strega perfida, rivale storica del mago, ma fortunatamente Merlino interviene
all'ultimo e riesce a salvarlo. Nel frattempo il regno rimane privo della guida
del sovrano, e così viene
indetto un toreo cavalleresco per sancire chi sarà il nuovo re. Semola
naturalmente deve accompagnare il suo signore che gareggia alla sfida, e al
quale fa da scudiero, ma ben presto si accorge di aver dimenticato la spada del
cavaliere. Preso dalla paura di essere scoperto, e per rimediare al danno, Semola
trova una spada infilata nella roccia e decide di prenderla. Il ragazzo ignora
che la leggenda vuole che chi riesce ad estrarre la spada è destinato a
divenire sovrano del regno. Ben presto tra i cavalieri si sparge la voce
sull'accaduto, e tutti credono impossibile che il giovane sia riuscito
nell'impresa in cui gli altri prima di lui, avevano fallito. La spada viene
inserita nuovamente nella roccia ma il giovane Semola, davanti agli occhi
stupiti dei cavalieri la estrae nuovamente, e viene proclamato Re Artù.
Da questa storia si può imparare come l'umiltà sia una dote preziosa e molte volte molto più importante del credersi forti e potenti.
ATTIVITÀ PER I BAMBINI: colorare la roccia, attaccare dei pezzetti di carta stagnola formando la spada ed infine disegnare il manico.

Commenti
Posta un commento